mercoledì 19 agosto 2009

agosto padano


Fiamme impalpabili lambiscono il ciglio delle strade, calura che rende faticoso il batter di ciglia.

Accarezzo l'aria, pesante, di piombo, la percepisco tra le dita, mentre cerco di squarciarla.

Tra le vecchie persiane chiuse, gli occhi del silenzio spiano la polvere che dal soffitto addormenta le cose.

Nuvole spruzzate qua e la irrompono nel cielo, pigramente azzurro.

Il pennacchio del grano matura tra il cicaleccio, le piccole mele arrossiscono al mio passaggio, quasi una timidezza, quasi un sussulto.

La foglia di scrolla dalla rugiada di un tempo, la pioggia artificiale scioglie un finto arcobeleno, l'ombra si mescola al fieno, il pino disegna le sue fronde, acqua coccola le rane annoiate.

Voci nella bambagia, silezio nell'aia, il ragno disegna la sua dimora.

Il pensiero di te è ovunque.

La chiesetta lontana scandisce il presente!

2 commenti:

  1. Ciao! Scrivi bene, mi piace il tuo blog!

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  2. Grazie mille .....è un piacere sapere che chi legge coglie piacevolmente ogni parola, ogni brivido, ogni emozione.

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