martedì 2 marzo 2010

CATTEDRALE SOMMERSA..


L'anima mia, nomade tra l’onda, al calar del sole.

Da lontano la tua maestosità
taciturna cattedrale.
Ovunque volga il mio occhio,
sibila il tuo silenzio.

Sospesa tra il mondo sommerso,
irreale e indefinito
ed la realtà da cui nulla sfugge
nulla si dipinge.

Cattedrale sommersa
tra i silenzi mai scritti
Scivolati via
Come carezza sull’acqua
come l'ultima luce sul mio fondale.

Come il tuo ricordo che dorme sopìto
Come la preghiera
Tra le pareti del tuo nulla.

lunedì 25 gennaio 2010

NINNA NANNA DOLCE

ecco schiudersi appena,
delicata madreperla di fioca luce
in bilico tra l'oscurità sottile e la dolce ombra.
Capelli corvini raccolti
sorriso appannato di stanchezza
la tua mano adagiata
tra il tuo pizzo che profuma di "allora".
E mentre mi fingo parola del tuo libro socchiuso
lento volteggiare dell'ultimo tuo pensiero
ti guardo
sospirare tra il sonno e il tiepido respiro.
Appoggio un bacio per l'alba di domattina
ti abbraccio appena, son vicina
Mamma..semplicemente
eterna storia del mio "per sempre".

lunedì 21 dicembre 2009

pettirosso come il ricordo

Tentenna, saltella, esita, svanisce.
Il pettirosso…come il ricordo
dolce ombra tra l’indefinito candore.
Piccola sagoma disegnata nel silenzio
di un giorno sfiorito
nella clessidra dell’inverno.
Emulando il ricordo,
passeggia fugace sul davanzale della memoria
fulminea brezza di sensazioni,
bellissimo brivido
dolce e velata tristezza
battito d’ali che scompare.

ricordo della rosa


Velluto rosso intirizzito dall’algido gelo,
ovunque sia la mano dell’inverno,
la tua bellezza immortale dormirà sopita...
cullata dal canto del giorno perduto.
L’alito della terra brulla
imbavagliato dallo strascico di gelo.
Il pettirosso saltella irrequieto
l’umido becco taciturno
nel ricordo del cinguettio lontano.


lunedì 30 novembre 2009

disegno di lei


Accenno alla melodia del violinista cieco,
all'arco che solleticava la sua nota,
diafana mano che amava il suo strumento,
ombra che abbracciava la musica
mare calmo tra la sottoveste di seta di stelle.
Una lei che aspetta nell'ansiosa ombra.
Chiedere al sibilo del vento cosa farà del suo domani....???
Mano piena di incertezza
occhio che rincorre il punto di luce
labbra che assaggiano la goccia dalla tua roccia
impronta bagnata sulla spiaggia del cuore....
Fiamma che lentamente consuma la sua notte
impossibile ..lei, senza nome, senza terra,
eterea nel suo pensiero.

martedì 10 novembre 2009

ADAGIO


Meglio del cantante che canta le sue canzoni, è la voce della nebbia che canta la canzone alle sue ombre.
C'è sempre un ombra in fondo ad ogni viale, in fondo ad ogni storia.
C'è sempre un'impronta.
Rivoglio la coperta calda di te, le tue mani di cera, i contorni sul mio cuscino.
L'umido buio scivola via come mano di donna sul vetro.

domenica 8 novembre 2009

notte delle fate

Venne la notte in cui le fate colorarono l'autunno....
Io sdraiata tra ciuffi di nebbia, una mano sorregge il viso, l'espressione di chi ha smarrito le ali.
Ognuno ha la sua notte in cui diventare fata, farfalla, nuvola o stella.
Ragazza, un giorno volammo insieme...
Sono cambiati i colori, la fiaba è stata scritto con le parole, le pagine sono terminate, sono volate via.
Sorrido in un angolo...riparero' con cura le mie ali da sola..senza di te.
Ultima lacrima......silenzio.....pioggia d'autunno, respiro nell'oscurità.