Tentenna, saltella, esita, svanisce.
Il pettirosso…come il ricordo
dolce ombra tra l’indefinito candore.
Piccola sagoma disegnata nel silenzio
di un giorno sfiorito
nella clessidra dell’inverno.
Emulando il ricordo,
passeggia fugace sul davanzale della memoria
fulminea brezza di sensazioni,
bellissimo brivido
dolce e velata tristezza
battito d’ali che scompare.
lunedì 21 dicembre 2009
ricordo della rosa

Velluto rosso intirizzito dall’algido gelo,
ovunque sia la mano dell’inverno,
la tua bellezza immortale dormirà sopita...
cullata dal canto del giorno perduto.
L’alito della terra brulla
imbavagliato dallo strascico di gelo.
Il pettirosso saltella irrequieto
l’umido becco taciturno
nel ricordo del cinguettio lontano.
ovunque sia la mano dell’inverno,
la tua bellezza immortale dormirà sopita...
cullata dal canto del giorno perduto.
L’alito della terra brulla
imbavagliato dallo strascico di gelo.
Il pettirosso saltella irrequieto
l’umido becco taciturno
nel ricordo del cinguettio lontano.
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